Artworks (Pagina 4)

217 x 110 cm, acrilico su tela, inv. PH767

Pharaildis Van den Broeck divorava
immagini stampate spaziando da
monografie di grandi artisti del passato a
pubblicazioni monotematiche su specifici
argomenti. La sua biblioteca è emblematica
di come cultura alta e bassa possano
convivere nello stesso luogo. In Cura
primaverile l’artista antropizza lo sguardo
del cane ripreso da un libro sulla razza dei
Barboni e lo circonda di oggetti che
conferiscono all’animale una vanità
tipicamente umana.

197 x 163 cm, olio e acrilico su tela, inv. PH783

Nel 1997 l’artista ha già preso dimestichezza
con la pittura di grande formato.
Quest’opera è emblematica di un passaggio
di scala; il suo soggetto ricorrente trova qui
una piena presenza scultorea. Non senza un
velo di ironia Pharaildis Van den Broeck
restituisce all’umile ortaggio la dignità
encomiastica propria della ritrattistica barocca.

Senza titolo, 142 x 68 cm, gouache su carta di riso, inv. PH441C
Senza titolo, 150 x 68 cm, gouache su carta di riso, inv. PH441D
Senza titolo, 142 x 68 cm, gouache su carta di riso, inv. PH441E
Senza titolo, 142 x 68 cm, gouache su carta di riso, inv. PH441F

Nel 1996 Pharaildis Van den Broeck, durante
un viaggio in Cina, visita Suzhou e si fa
fotografare vestita da imperatore cinese in
un giardino acquatico. Da questi scatti
nascono una serie di dipinti ispirati al tema
della Cina in cui il soggetto si trasforma da
autoritratto a cipolla. Il processo di
immedesimazione dell’artista con questo
oggetto diventerà negli anni sempre più complesso.

216 x 150 cm, acrilico su tela, inv. PH747

Nel 1996 Pharailids Van den Broeck
comincia ad introdurre soggetti prelevati
dalla cultura di massa resi con stili e
linguaggi della storia dell’arte del Novecento.
Nel dipinto Maestro il suo orso di peluche
ha in grembo una figura umana accovacciata
che a sua volta stringe in mano una cipolla.
La posizione ieratica e lo sguardo severo e
triste del pupazzo insieme alla posa contrita
dell’umano ricordano una pietà
contemporanea. Sul fondo i colori acidi
contrastano con la verosimiglianza dei
soggetti in primo piano, introducendo un
elemento pop e visionario nella composizione.

22 x 22 cm ciascuno, acrilico su masonite, inv. PH244B

In principio Pharaildis Van den Broeck
indaga forma e struttura della cipolla
restituendo un’immagine intrigante del
vegetale: semplice, complesso e mutevole
al tempo stesso. In questa serie del
1995 l’azzeramento cromatico mette in
risalto pattern, trasparenze e plasticità del
soggetto.

Onion (1994/95), 22 x 22 cm each, oil and acrylic on Masonite, inv. PH253C

22 x 22 cm ciascuno, olio e acrilico su masonite, inv. PH253C

In questa serie di piccole tavole dipinte tra il
1994 e il 1995 Pharaildis Van den Broeck
inizia la sua analisi della cipolla, semplice
elemento di vita quotidiana. La tecnica
pittorica utilizzata ricorda la tradizione
fiamminga della natura morta.